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GALLICANO, DROGA NASCOSTA IN POZZO: IN MANETTE 3 BABY PUSHERI carabinieri del Nucleo Operativo della compagnia di Palestrina hanno fermato tre giovani insospettabili, sorpresi, in aperta campagna, alla periferia di Gallicano nel Lazio, un paese alle porte della capitale, mentre attingevano dosi di marijuana da un antico pozzo abbandonato. I 3, un 16enne, un 17enne e una 18enne, tutti studenti ed incensurati, utilizzavano il pozzo per nascondere la marijuana da spacciare, "prelevando", all'occorrenza, le dosi da vendere. Nell'occasione i carabinieri hanno sequestrato circa 700 grammi di marijuana, materiale per il confezionamento delle dosi ed un bilancino di precisione. (omniroma.it)
(20 ottobre 2009 ore 10:31)
ROMA: UCCISE COMPAGNO DELLA FIGLIA, PENA RIDOTTA IN APPELLO
RispondiEliminaRoma, 29 set. - (Adnkronos) - Il 15 luglio del 2007 uccise il compagno della figlia al termine di un'accesa discussione. Oggi la Corte d'Assise d'Appello ha ridotto di tre anni a Franco Giuseppone la pena di 15 anni che gli era stata inflitta in primo grado l'11 novembre del 2008.
Accusato di omicidio volontario aggravato per futili motivi, il 15 luglio di due anni fa, Giuseppone ebbe una discussione con Luciano Dionisi. Ad un certo punto la discussione degenero' e Giuseppone presa una carabina che custodiva in casa sparo' contro Dionisi un solo colpo in pieno petto provocandone la morte. Il fatto avvenne a Gallicano nel Lazio e l'inchiesta fu svolta dal pubblico ministero di Tivoli Marco Mansi.
ROMA: TRUFFE FINGENDOSI AGENTE IMMOBILIARE, ARRESTATO DAI CARABINIERI
RispondiEliminaRoma, 30 ott. - (Adnkronos) - Un 41enne, S.M, sedicente agente immobiliare di Gallicano nel Lazio, in provincia di Roma, e' stato arrestato dai carabinieri per furto aggravato, riciclaggio, truffa aggravata e continuata e falsita' in scrittura privata. L'uomo con una serie di raggiri, era riuscito in varie occasioni ad ottenere, proponendo la vendita di immobili, il consenso dei clienti dai quali, rilasciando false proposte di acquisto, otteneva cospicue somme di denaro come caparra.
Durante i preliminari dell'ultima truffa, approfittando della distrazione del compratore e' riuscito a sottrargli alcuni assegni in bianco, poi a sua volta dopo averli compilati inserendo le cifre e con falso nome li ha ceduti ai clienti precedentemente truffati come risarcimento delle caparre ricevute. Dopo essere stato sorpreso e' stato arrestato e trattenuto a disposizione dell'autorita' giudiziaria di Tivoli in attesa del rito direttissimo.