Dal Messaggero del 09.03.2009
Rifiuti tossici nell'inceneritore:13 arresti a Colleferro, sigilli all'impianto
Operai vessati per non denunciare irregolarità. Materiali in arrivo dalla Campania.
Coinvolti dirigenti Ama
ROMA ( 9 marzo) – Due dei termovalorizzatori dell'impianto di Colleferro sono stati sequestrati dal Nucleo operativo ecologico (Noe) dei carabinieri di Roma: 13 le persone arrestate con l'accusa di associazione per traffico illecito di rifiuti e truffa allo Stato.
A Colleferro sembra che venisse smaltito ogni tipo di rifiuto violando «tutte le norme previste». Parte del materiale, hanno verificato gli uomini dell'Arma, arriva «di nascosto» dalla Campania e comprendeva anche rifiuti pericolosi.
I carabinieri del nucleo operativo ecologico di Roma, hanno notificato nelle province di Roma, Latina, Frosinone, Napoli, Avellino, Bari, Foggia, Grosseto e Livorno, i 13 ordini di custodia cautelare degli arresti domiciliari, emessi dal gip del Tribunale di Velletri Alessandra Ilari. Interessati dal provvedimento sono: il direttore tecnico e responsabile della gestione dei rifiuti degli impianti di termovalorizzazione di Colleferro; il procuratore e responsabile della raccolta dei multimateriali dell'impianto di una società di gestione di rifiuti di Roma; i soci e amministratori di società di intermediazione di rifiuti e di sviluppo di software e chimici di laboratori di analisi.
I reati contestati a vario titolo sono: associazione per delinquere; attività organizzata per traffico illecito di rifiuti; falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico; truffa aggravata ai danni dello Stato; favoreggiamento personale; violazione dei valori limiti delle emissioni in atmosfera e prescrizione delle autorizzazioni e accesso abusivo a sistemi informatici.In cella anche dirigenti e responsabili Ama.
Tra i 13 arrestati ci sono dirigenti dell'Ama, legali rappresentanti e responsabili tecnici di società di intermediatori di rifiuti e chimici. Le manette sono scattate per Giuseppe Rubrichi, procuratore dell'Ama «con i più ampi poteri - si legge nell'ordinanza del Gip - sul ciclo integrato dei rifiuti e la loro valorizzazione, recupero e riciclo, società che fornisce cdr a Mobilservice ed a Ep Sistemi e consigliere di amministrazione della Ep Sistemi che in tale qualità ha mantenuto contatti con il direttore tecnico degli impianti di termovalorizzazione di Colleferro Paolo Meaglia e la responsabile della gestione dei rifiuti degli stessi impianti Stefania Brida» anch'essi arrestati. In cella anche Francesca Marchione, chimico; i responsabili legali o gestori di società di intermediazione che fornivano cdr agli impianti: Antonio Vischi; Leopoldo Ronzoni; Michele Rizzi: Fabio Mazzaglia (chimico); Francesco De Feo gestore di impianto di trattamento rifiuti a Serino (Av); Pantaleone Dentice, gestore impianto di trattamento rifiuti a Montefredane (Av); Angelo Botti responsabile della raccolta del multimateriale per l'Ama di Rocca Cencia; Simone Gabricci e Inesca Brbic, soci e amministratore di Opus Automazione.Rifiuti non idonei.
Nel traffico illecito di rifiuti speciali c'è anche la combustione di pneumatici di veicoli all'interno del termodistruttore, «nonostante le rimostrante e i dubbi posti da alcuni operai verso i responsabili dell'impianto; la combustione di altro materiale non idoneo, annotato dagli operai sulla documentazione e registri di accettazione con diverse diciture quali "Munezza", "Pezzatura grossa" o "Scadente".
Nel mirino della magistratura anche «il condizionamento nei confronti di dipendenti ed operai, anche attraverso pretestuose contestazioni disciplinari e sospensioni lavorative, al fine di evitare la collaborazione degli stessi con l'autorità giudiziaria».
Ma anche l'organizzazione del conferimento di rifiuti urbani non differenziati ai termovalorizzatori, classificati come Cdr; falsificazione e predisposizione di certificati di analisi sulla natura dei rifiuti; l'ottenimento di incentivi statali in campo energetico. Inoltre sono stati distrutti o occultati certificati ed analisi e alterati i dati dei valori fuori limite.
Tabolà lo sanno pure i muri che ti scrive tutto cerquetani.ma che ha chiuso a fà il suo blog se poi scrive sul tuo?almeno rispondi alle domande tu e non lascia a lui di decidere anche le risposte.dimostra di essere un gerarca con i fatti e non con le chiacchiere.se hai gli attributi come dici pubblicalo.
RispondiEliminacaro amico anonimo le vorrei ricordare che il post è un'articolo del messaggero,quindi ho fatto copia incolla.
RispondiEliminapoi per quanto riguarda cerquetani se lei ha coraggio si rivolga a lui.
ripeto come sempre di mandare messaggi inerenti al post in questione,e non su fatti o persone che non hanno attinenza con il post.
saluti dal gerarca tabolacci.
ps.se lei ha tempo faccia qualche post su qualche argomento interessante,tiri fuori lei gli attributi.
1 a 0 palla al centro.
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