
Ben 1.000 multe in due mesi.
E' un triste primato quello tra Roma e la regione Campania: è un testa a testa per il numero di permessi (fasulli) per disabili. A Roma, in soli due mesi, la municipale ha controllato circa tremila conducenti muniti del contrassegno arancione (quello con l’iconcina della sedia a rotelle). Risultato? Ben mille erano non in regola, 165 permessi ritirati e 22 denunce per uso improprio del permesso.Per il comandante Carlo Buttarelli, veterano dei controlli, la situazione non è migliorata: "Avendo contatti con i colleghi di altre regioni ho potuto verificare che il fenomeno, malgrado gli accorgimenti dell’amministrazione, è purtroppo in aumento. A Roma come a Napoli o Caserta la diffusione di questi contrassegni è preoccupante". Quanto? "Non possiamo escludere che, dietro il consistente uso indebito ,del contrassegno per disabile come pure di quello per circolare nella ztl, possa esserci una vera e propria organizzazione dedita alla produzione e vendita illecita" risponde il comandante. Il quale sta indagando su una presunta "zecca" o fabbrica di contrassegni verosimili.
I contrassegni fasulli (o intestati ad estranei, oppure ancora a persone decedute) sono quasi un brand per le auto parcheggiate nel centro storico: via del Babuino, piazza di Spagna, piazza Augusto Imperatore e la zona attorno a via Nazionale.
Addirittura anche l'ex capo della municipale Catanzaro nel novembre del 2007 fu colto nel fatto, usava un permesso scaduto, fu colto sul fatto da uno scoop giornalistico e poi fu destituito da Veltroni.
E' un triste primato quello tra Roma e la regione Campania: è un testa a testa per il numero di permessi (fasulli) per disabili. A Roma, in soli due mesi, la municipale ha controllato circa tremila conducenti muniti del contrassegno arancione (quello con l’iconcina della sedia a rotelle). Risultato? Ben mille erano non in regola, 165 permessi ritirati e 22 denunce per uso improprio del permesso.Per il comandante Carlo Buttarelli, veterano dei controlli, la situazione non è migliorata: "Avendo contatti con i colleghi di altre regioni ho potuto verificare che il fenomeno, malgrado gli accorgimenti dell’amministrazione, è purtroppo in aumento. A Roma come a Napoli o Caserta la diffusione di questi contrassegni è preoccupante". Quanto? "Non possiamo escludere che, dietro il consistente uso indebito ,del contrassegno per disabile come pure di quello per circolare nella ztl, possa esserci una vera e propria organizzazione dedita alla produzione e vendita illecita" risponde il comandante. Il quale sta indagando su una presunta "zecca" o fabbrica di contrassegni verosimili.
I contrassegni fasulli (o intestati ad estranei, oppure ancora a persone decedute) sono quasi un brand per le auto parcheggiate nel centro storico: via del Babuino, piazza di Spagna, piazza Augusto Imperatore e la zona attorno a via Nazionale.
Addirittura anche l'ex capo della municipale Catanzaro nel novembre del 2007 fu colto nel fatto, usava un permesso scaduto, fu colto sul fatto da uno scoop giornalistico e poi fu destituito da Veltroni.
A fianco pubblico, autorizzato dal Sig. Franco Cerquetani, la lettera nella quale la Asl gli comunica di avere avviato l'apertura del procedimento relativamente alla sua denuncia, riguardante il rilascio dei contrassegni da parte dell'Ufficio di Medicina Legale del Distretto di Palestrina
Descrizione.
RispondiEliminaNell'ambito dei provvedimenti legislativi emanati a favore delle persone portatrici di handicap motorio, è previsto il rilascio di uno speciale contrassegno per la circolazione e sosta dei veicoli a servizio di soggetti aventi capacità di deambulazione sensibilmente ridotta.
Questo speciale contrassegno viene rilasciato dal Sindaco, previo specifico accertamento sanitario, effettuato da medici dell'Azienda Sanitaria.
Nella certificazione medica deve risultare che "è stato espressamente accertato che la persona per la quale viene richiesta l'autorizzazione ha effettiva capacità di deambulazione sensibilmente ridotta".
Il contrassegno, che ha validità massima di cinque anni, è strettamente personale, non è vincolato ad uno specifico veicolo né alla titolarità della patente di guida, può essere utilizzato per la circolazione purché l'interessato sia a bordo dei veicolo ed ha valore su tutto il territorio nazionale.
L'autorizzazione può essere rilasciata anche per periodi inferiori a cinque anni a persone invalide a tempo determinato in conseguenza di infortunio o per altre cause patologiche.
Tabolacci mi scusi ma non capisco il titolo :"FALSI PERMESSI PER DISABILI..E GALLICANO!!! ".
RispondiEliminaE' scritto male o intedeva dire che anche a Gallicano ci sono casi di falsi permessi per disabili?Mi scusi ma è una materia davvero importante e credo che meriti la massiama chiarezza quando viene affrontata,speci nel nostro comune.
La ringrazio per i chiarimenti...
Bisognerebbe intanto sapere quanti sono i permessi rilasciati....dopo eventualmente verificare la regolarità. Se qualcuno ha questo tipo di dati farebbe bene a farceli sapere.
RispondiEliminasabato 16 maggio 2009
RispondiEliminaA GALLICANO PDL SPACCATO!
Pubblicato da partito democratico gallicano a sabato, maggio 16, 2009
Certo che il PdL è spaccato, soprattutto da quando ex cgil ed ex socialisti dopo aver contribuito alla vittoria della lista insieme per gallicano sono passati dalla parte ugl e PdL. Ma quanti Mastella ci sono in giro????
A me un parente che sta al comune mi ha detto che i permessi sono quasi 200.Ma dove stanno a Gallicano 200 invalidi?Che schifo.
RispondiEliminaCaro Federico,
RispondiEliminala questione dei contrassegni è un problema che purtroppo rigurda sempre più persone che non ne hanno titolo, che non quelle in grave stato di difficoltà nella deambulazione.
Così come da te pubblicato, ho informato la Direzione della Asl RmG di quanto oramai accade nel distretto di Palestrina. Oramai sta diventando insostenibile che invalidi riconosciuti tali dalla medesima Asl con percentuali al 100% non gli si rilascia il certificato per ottenire il contrassegno e poi apprendere che potrebbero essere centinaia i contrassegni rilasciati.
Spero ed il mio auspicio in una pronta e sollecita indagine, ma di certo non è peregrina che molti hanno in possesso un contrassegno senza averne diritto, così come molti continuano ad utilizzare il contrassegno intestato ad un parente che magari è deeduto da qualche anno.
E' per questo che ho autorizzato la pubblicazione della comunicazione a me inviata dalla Asl G, sperando che la stessa pubblicazione possa servire ridare fiducia a chi pur essendo invalido si è visto respingere la richiesta di ottenerlo.
Ti ringrazio per avere trattato questo tema.
Sig. Tabolacci e Sig. Cerquetani,dalla lettera riportata non è chiaro il contenuto della denuncia presentata ma sembrerebbe,dalla risposta fornita,una semplice richiesta di contrassegno per invalidi.
RispondiEliminaPotete metterci al corrente del contenuto della denuncia o al limite pubblicarla perchè vorrei sapere se la ASL di palestrina è stata informata di questo grave problema.
Grazie.
Caro Federico,
RispondiEliminapermettimi di rispondere all'anonimo delle 11,27 rispetto a quanto da lui scritto e posto.
Caro anonimo, da come riportato nella comunicazione inviatami dalla Direzione della Asl RmG di Tivoli è estremamente riportato chiaramente nell'oggetto, che è stato avviato un procedimento in relazione a "richiesta permesso di sosta per invalidi".
Come Lei ben sa, cosa diversa è richiedere un contrassegno da parte di un invalido, altra è avviare un procedimento, che Le ricordo viene avviato quando vi è almeno un dubbio sulla procedura avviata.
Ma siccome Lei, (ma ho la sensazione che lo chieda solo in modo provocatorio per svilire l'iniziativa adottata) mi chiede se la Asl di Palestrina è stata informata, Le rispondo in un modo molto semplice: ma le pare che la Diezione della Asl che è competente sul distretto di Palestrina, apre un procedimento su un ufficio dipendente e il medesimo ufficio dipendente non ne sa nulla? Ecco perchè penso, (ma se così non fosse mi scuso preventivamente), che Lei è poco interessato a che il problema sia affrontato e risolto, ma molto a cercare di mettere in discussione quanto dei privati cittadini fanno GRATUITAMENTE a favore di altri cittadini.
Sa che cosa penso di queste iniziative? Che quello che ho fatto io e che fanno altre persone come me, dovrebbero farlo quelle associazioni che si pavoneggiano nel dire di essere dalla parte dei più deboli e invece sono solo per chiedere i soldi di una tessera, oppure per attendere di essere nominati come rappresentanti associazionali nei vari tavoli istituzionali.
A poche parole buoni intenditori!
Ma certo, una cosa è occuparsi dei problemi veri dei disabili, un'altra è parlare di disabili solo per dimostrare una sensibilità che invece non si possiede!
Arrivederla e grazie del Suo intervento che mi ha dato l'occasione di estrinsecare un mio pensiero.
Cordialmente Franco Cerquetani
Signor Cerquetani,sono l'anomimo delle 11:27 la ringrazio per il chiarimento ma allo stesso tempo le dico che ci sono rimasto molto male per la sua risposta e per il tono da lei usato.
RispondiEliminaIo non ci capisco un'acca di procedimenti,competenze e uffici e le dico che non tutti sono intelligenti come lei,forse più modesti e cordiali sì però.
Spero che ciò che sta facendo aiuti tutte le persone disabili ma mi creda un po' di arroganza e presunzione in meno non guasterebbe.
Arrivederci!
Caro Anonimo delle 15,07
RispondiEliminainizio la mia breve risposta ricopiandoLe quello che ho scritto nel mio precedente messaggio:
"Ecco perchè penso, (ma se così non fosse mi scuso preventivamente), che Lei è poco interessato a che il problema sia affrontato....."
Questo solo per dirLe che la reazione da Lei avuta definendomi arrogante e quant'altro sta a testimoniare 2 cose:
1)che lei non sia la persona che ha critto il messaggio in cui poneva delle domande, e che sta cercando di infilarsi in un discorso solo per polemizzare;
2)che lei se invece è la medesima persona che ha scritto il messaggio in questione, lo abbia fatto non da "inesperto" ma seguendo la logica di una persona conosciuta su tutti i blog di Gallicano come colui che si faceva le domande e si dava le risposte. Ma sempre da anonimo.
Se invece non è nessuna delle 2 persone le rinnovo le mie scuse per averla scambiata per uno di loro.
Come vede l'arroganza che non è propria di chi chiede scusa preventivamente, non alberga in me.
Cordialmente Franco Cerquetani