sabato 10 ottobre 2009

E LORO SONO TRANQUILLI, BAH !!!!

Una nuova tegola sull'amministrazione comunale.
Il cavallo di battaglia della giunta Sordi nella passata tornata elettorale era, come ricorderete tutti, il PIP (piano insediamenti produttivi) da crearsi su terreno di proprietà dell'azienda Passerano e quindi della Regione Campania.
Lì erano stati previsti 500 nuovi posti di lavoro, e chissà quanti in buona fede sia tra i cittadini che forze imprenditoriali, hanno creduto allo spot elettorale.
Come non ricordare che decine e decine di imprenditori, di artigiani hanno aderito a costituirsi in consorzio, pagando quote e definendo incarichi di dirigenza all'interno dello stesso.
Ebbene quello che, come scrivevo prima, era il cavallo di battaglia della giunta Sordi, oggi, attualmente, rischia di non vedere la luce.
Che peccato, anche questa cosa non ci voleva!
La Regione Campania, dopo gli esposti presentati da un suo vicepresidente a varie Procure e alla Guardia di Finanza, ha anch'essa presentato ricorso rispetto alla realizzazione del progetto da farsi su propri terreni.
Ma, se non ricordo male, qualche settimana fa il Sindaco Sordi, rispondendo piccato ad una domanda di un giornalista che lo intervistava in merito a questa questione, non si rivolse in malo modo nei confronti dell'esponente campano, asserendo che tutto era in regola e che era in caso, proprio il vicepresidente della regione campania a non sapere svolgere il proprio lavoro di amministratore pubblico?
Allora le cose sono due.
O ha ragione Sordi, e quindi non solo il vicepresidente della campania ma anche l'assessore al patrimonio e l'avvocatura regionale campana non sanno svolgere le loro competenze, e sono degli emeriti incapaci, oppure è il Sindaco Sordi e qualcun'altro della sua giunta che pensano di svolgere il ruolo di "padroni" con proprietà non proprie e ne di loro pertinenza nel decidere cosa farci.
Mi sembra di rivedere la scena di un film di Totò, dove lo straordinario attore napoletano cercava di vendere la mitica Fontana di Trevi a degli sprovveduti, che pensavano così di fare il loro affare della vita.
Ma per loro (e per loro intendo alcuni amministratori gallicanesi) è tutto sotto controllo!
Ricorsi, indagini, la Guardia di Finanza che un giorno si e l'altro pure ritira documentazione negli uffici comunali, cause perse che fanno pagare alla collettività quasi 90.000 euro, tetti ricostruiti che costano così tanto, ma così tanto che vedono l'intervento oltre che di ordinari tribunali, anche di organi preposti al controllo come la Corte dei Conti.
Ma per restare in tema della querelle Gallicano-Regione Campania, una domanda mi sorge spontanea:
il contributo di 800.000 euro della Provincia di Roma per la creazione di un sito di compostaggio da crearsi sempre su terreno di proprietà della Regione Campania è stato erogato?
Ma di questo ne discuteremo nel prossimo post.
Grazie Federico per l'ospitalità, buonasera a tutti da Franco Cerquetani.

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