domenica 11 ottobre 2009

IL VESCOVO SIGALINI NON SI PRESENTA ALLA CRESIMA DEI BAMBINI GALLICANESI!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!





Se Gallicano nel Lazio non esisteva, bisognava inventarlo!
Siamo riusciti a farci riconoscere anche stamane, domenica 11 ottobre 2009, dalle tante persone che sono giunte nel nostro paese per partecipare alla celebrazione della Cresima dei propri bimbi o familiari, presso la Parrocchia di S. Andrea.
Così come noto a tutti, cattolici e non, atei e mussulmani, è il Vescovo a presiedere la celebrazione della Cresima in tutti i paesi del mondo, anche laddove pur non essendoci chiese ma esistenti sole Missioni pastorali.
Ma evientemente Gallicano nel Lazio, per qualcuno, è considerato un luogo peggiore del più sperduto villaggio africano; 26 bambine e bambini insieme a a genitori e parenti dopo una mezz’ora e oltre d’attesa del Vescovo Sigalini, grazie all’estrema responsabilità dimostrata, (non solo Pastorale) da parte di Don Enrico Pinci, hanno ricevuto la tanto attesa Cresima anche se non dal medesimo Vescovo che non si è presentato, ma dallo stesso Parroco di Gallicano.
1° caso nel mondo!!!
E poi ci si chiede perché le persone non frequentano le Chiese, ci si chiede perché i giovani sono sempre più portati a non frequentare oratori e messe.
Se questo è il segnale, se questo è l’esempio che noi tutti dobbiamo seguire, Eminenza Sigalini, siamo ben lieti di non identificarci con Ella.
Eminenza Sigalini, il buon gusto per non parlare della buona educazione, Le imporrebbe di chiedere scusa prima che ai genitori e parenti, ai 26 bambini che l’attendevano, che hanno seguito con regolarità tre anni di catechismo, che hanno effettuato regolarmente il ritiro spirituale.
3 anni di lezioni dove ai nostri bambini è stato insegnato, giustamente, il rispetto che si deve verso il prossimo.
Ora Lei dovrebbe dimostrare con i fatti di essere a ragione la guida pastorale della nostra Diocesi; venga a Gallicano e chieda scusa per il Suo atteggiamento.
Gallicano non è da considerare importante solo per assegnare terreni di proprietà delle confraternite a qualche amico, ma è da considerare comunque e al di fuori di quanto Lei pensi, come una Comunità con pari rispetto e dignità di altre comunità.
In conclusione e mi rivolgoa voi lettori, permettetemi di far notare una “piccola cosa” che speriamo sia solo frutto di coincidenza.
Tra i 26 cresimandi oggi è mancata una sola bambina, figlia di un amministratore comunale.
Io non so se è mancata per assenza di malattia o perché cresimata in altra Parrocchia e questo sarebbe certamente un suo diritto, ma di certo mi pare strano che ad assenza ingiustificata del Vescovo Sigalini, anche questa assenza ha suscitato qualche dubbio tra i non pochi presenti.
Un Grazie vorrei indirizzarlo a Don Enrico per il Suo alto senso di responsabilità dimostrato, di certo non grazie a Lei, Vescovo Sigalini, per quanto ha causato psicologicamente oggi con la Sua assenza ai nostri cresimandi.
Firmato
Federico Tabolacci, Padrino del cresimando Manuel Tabolacci.

14 commenti:

  1. La vergogna di questo Paese,Gallicano nel Lazio,e' talmente profonda che si sara'VERGOGNATO anche il Vescovo a presiedere la Cresima di questi sfortunati ragazzi abbandonati sia dalla Religione che dalle istituzioni!!!!!n.d.r. strutture sportive e ricrative...

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  2. Caro Federico,
    innanzi tutto permettimi di congratularmi con te perchè ancora una volta, a differenza di altri, hai messo la tua firma sotto uno scritto.
    Scritto che rappresenta tutta l'inquietudine di chi era in chiesa domenica scorsa e che, ne sono convinto, dimostra anche il pensiero di chi,( e sono circa 100) come i tanti lettori del tuo blog che hanno letto ma che in uno straordinario silenzio hanno accompagnato la tua legittima ed educata rimostranza.
    Io sono convinto che il Vescovo sia una persona estremamente accorta, sensibile e disponibile, a riconoscere che, se anche non per cause a Lui imputabili, sarà lui come guida pastorale della Diocesi a presentare le proprie scuse ai cresimati e loro familiari.
    E se questo accadrà non è da considerare come una tua vittoria e una sconfitta di qualcuno, ma solo come la giusta definizione ad un problema che non doveva neanche esistere.
    E poi in conclusione permettimi di ringraziare anche coloro che con il loro silenzio hanno contribuito ancora una volta, a testimoniare quello che la cultura gallicanese ha di più negativo.
    Il parlare male degli altri davanti al bar, i mandare maledizione ed impropri e poi genuflettersi dnnanzi alla persona che fino a qualche secondo prima avevano maledetto.
    Questa però è un'altra storia, e forse neanche il Vescovo Sigalini può aiutarci.
    Occorrerebbe un miracolo, solo un miracolo, per far cambiare questa gente.
    Ciao un abbraccio da Franco Cerquetani

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  3. Caro federico stasera ho provveduto, come consigliere comunale e rappresentante di partito, dopo e sulla base del tuo post di ieri ad inviare questa nota a S.E. Monsignor Segalini.


    Eccellenza reverendissima,

    Innanzi tutto mi permetta di presentarmi, sono Angelo Rossi, consigliere comunale e rappresentante del Popolo della Libertà di Gallicano nel Lazio. La presente per richiederLe notizie riguardo a quanto accaduto ieri nella parrocchia di Gallicano nel Lazio.
    Come Lei ben saprà si svolgeva nella giornata di ieri, nella nostra amata Chiesa di Sant'Andrea, il sacramento della Confermazione per circa una trentina di ragazzi e ragazze della nostra comunità parrocchiale.
    Per motivi che non conosciamo non Le è stato possibile presenziare e quindi amministrare il Sacramento della Cresima ai nostri cresimandi. A ciò ha dovuto provvedere il Parroco Don Enrico Pinci, con la delusione di cresimandi e delle loro famiglie che attendevano, da rito, Sua eccellenza.
    Comprenderà questa mia richiesta che vuole fornire le giuste spiegazioni a coloro che, giustamente ritengo, le richiedono e rassicurare la comunità sui motivi che Le hanno impedito ieri di amministrare il Sacramento.
    Sono certo che Sua Eccellenza darà seguito a questa mia nota tesa a raggiungere quella collaborazione tra autorità civili e religiose da Lei tanto auspicata durante l'incontro con il Consiglio comunale di Gallicano nel Lazio durante la Sua visita pastorale nella nostra cittadina.

    Distinti saluti

    Angelo Rossi
    Consigliere comunale di Gallicano nel Lazio

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  4. Un GRANDE grazie a Don Enrico.

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  5. Grazie a Don Enrico ma soprattutto al popolo che anche in questo è sovrano.

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  6. Ciò che vi dico nelle tenebre ditelo in piena luce; cio che vi si dice negli orecchi predicatelo dai tetti (Matteo 10,27)

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  7. $Anche tu adesso censuri i commenti?.Prima dell'anonimo delle 13.29 ce n'era sicuramente un'altro. Ciao$

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  8. %%e l'oro della madonna che fine ha fatto?e la cappelletta?? se la riprende il roscio??%%

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  9. Per quanto riguarda l'Assemblea che si terrà a Siderno il 10 e 11 maggio, sono state discussi alcuni dettagli sull'organizzazione del convegno del sabato che prenderà il titolo da un discorso che Papa Giovanni Paolo II pronunciò all'indirizzo del movimento nel 1996: "Le Misericordie, fermento del tessuto sociale e antidoto alla crisi di significato e di valori".

    Si è infine passati ai provvedimenti di affiliazione di nuove Misericordie, deliberando il tutoraggio e l'autorizzazione alle associazioni di Pezze del Greco (Brindisi) e Solopaca (Benevento). Per quanto riguarda invece la Misericordia di Gallicano nel Lazio il Consiglio di Presidenza ha deciso per lo scioglimento.

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  10. Cosa centra con l' assenza del vesvovo il commento sull' oro della madonna. L' oro è stato esposto qualche tempo fa, ma non è che può restare a portata di mano, anche perchè sarebbe facile anche prenderlo visto che la parrocchia è sempre vuota, ci lamentiamo del vesvovo ma anche il nostro parroco non è che sia cosi presente in parrocchia, è inutile negarlo non cè più un ragazzo che va in chiesa, apparte qualche "accostato", e questo perche?perchè non si può andare in chiesa solo per fare pranzi e rinfreschi non si possono dare le chiavi di ogni porta della parrocchia a chiunque, il parroco è come un padre di famiglia e se questo è assente i figli crescono male. Quindi è giusto criticare il vesvcovo ma sarebbe ancge giusto guardare a anche più vicino a noi. Infine per quanto riguarda la cappelletta è meglio che rimanga al roscio, non vorrei che poi una volta data alla parrocchia venga regalata a qualche amico.
    Si vuole parla tanto di tradizione. la cappelletta è sempre stata gestita da quella famiglia che tutti i gallicanesi conoscono a che serve adesso accanirsi tanto per avere le chiavi di un qualcosa che fino adesso è stata tenuto in modo esemplare. Pensateci bene prima di criticare.

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  11. daccordissimo con l'anonimo delle 14.53 ma almeno a chi ha pagato le opere di ristrutturazione, se è stato il comune o la parrocchia,restituissero i soldi non per niente ma solo per pure spirito caritatevole

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  12. la pdl sulla vicenda della cappelletta ha qualcosa da dire?consigliera saraceni, lei che tanto si batte per l'integrità ambientale non aggiunge altro?

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  13. facebook è diverso dal blog?perchè sul tuo profilo ce la foto della misericordia di gallicano e sul blog niente?

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  14. Sua Eccelenza reverendissima
    S.E. Monsignor Segalini.

    Ha risposta alla lettera del nostro concittadino Angelo Rossi?
    Grazie

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