mercoledì 25 novembre 2009

CARCERI: ERGASTOLANI TENTANO EVASIONE, AGENTI FERITI/ANSA FRATELLI ZAGARI RIPRESI SUBITO. NAPOLITANO: GRANDE CORAGGIO


- E' sembrato quasi

di vivere la scena di una fiction televisiva quella vissuta

stamani da tre agenti della polizia penitenziaria, due dei quali

sono rimasti feriti, che hanno sventato l'evasione dei fratelli

Giuseppe e Pasquali Zagari, entrambi condannati all'ergastolo

per la faida di Taurianova.

Ai due agenti feriti il Presidente della Repubblica, Giorgio

Napolitano, ha rivolto ''gli auguri di pronta guarigione'' ed il

suo ''apprezzamento per la loro professionalita' ed il loro

coraggio''. Sulla vicenda e' intervenuto anche il segretario

generale della Uil, Luigi Angeletti, che ha espresso la sua

''piena solidarieta' e quella di tutto il sindacato ai due

agenti di polizia penitenziaria che a Palmi, seppur feriti, sono

riusciti a sventare il tentativo di evasione di due

ergastolani''.

Tutto ha avuto inizio poco dopo le otto quando e' iniziato il

trasferimento dei fratelli Zagari dal carcere di Palmi al

tribunale di Reggio Calabria, dove dovevano partecipare ad una

udienza della sezione misure di prevenzione. Nel mezzo blindato,

utilizzato per il trasferimento, uno dei due fratelli ha finto

di stare male, mentre l'altro ha detto agli agenti di scorta di

avere le medicine per il congiunto.

Gli agenti hanno quindi aperto le due celle ed

improvvisamente si sono trovati sotto la minaccia di due pistole

calibro 6,35 che erano in possesso dei due detenuti. Il capo

della scorta e' intervenuto ed e' nata una colluttazione durante

la quale i detenuti hanno sparato alcuni colpi di pistola

ferendo due agenti, mentre il terzo e' stato colpito al volto

con l'impugnatura dell'arma. Gli agenti, nonostante fossero

feriti, sono comunque riusciti a disarmare i due detenuti ed a

bloccarli.

L'autista del mezzo blindato, giunto all'altezza dello

svincolo di Sant'Elia dell'autostrada A3, ha deciso di rientrare

verso il carcere di Palmi abbandonando la Salerno - Reggio

Calabria e percorrendo la statale 18. Durante il rientro il

mezzo della polizia penitenziaria e' stato raggiunto da polizia

e carabinieri, che l'hanno scortato fino al carcere di Palmi.

Una volta giunti nella casa circondariale i due fratelli

Zagari sono stati posti in isolamento e sottoposti a stretta

sorveglianza in attesa che il Dipartimento dell'Amministrazione

penitenziaria decida sul ripristino del 41 bis. Le indagini sul

tentativo di evasione vengono svolte dagli agenti della squadra

mobile di Reggio Calabria e del commissariato di Palmi e sono

finalizzate ad accertare principalmente come hanno fatto i due

detenuti ad avere le pistole e se l'azione era stata pianificata

con la complicita' di altre persone.

Due degli agenti coinvolti nel tentativo di evasione sono

stati ricoverati nell'ospedale di Gioia Tauro perche' feriti

agli arti inferiori. Le loro condizioni non destano

preoccupazione ed i medici li hanno giudicato guaribili con una

prognosi di dieci giorni. ''Abbiamo fatto - hanno detto - il

nostro dovere e siamo orgogliosi di appartenere alla polizia

penitenziaria''.

I nomi dei fratelli Zagari, che erano giunti sabato a Palmi

dal carcere di Voghera (Pavia), rievocano in Calabria una delle

piu' antiche a sanguinarie faide tra le cosche della

'ndrangheta. Si tratta dello scontro tra le famiglie degli

Asciutto-Grimaldi contro quelle dei Viola-Zagari. Nell'ambito di

questa faida nel maggio del 1991 furono uccisi i fratelli

Giovanni e Giuseppe Grimaldi. Quest' ultimo resto' decapitato a

causa dei colpi di fucile, esplosi da distanza ravvicinata, e la

sua testa fu fatta oggetto di un macabro tiro al bersaglio.

(ANSA).

2 commenti:

  1. onore a questi servitori dello stato, ma perchè non sottolinea anche fatti negativo oltre a questo?

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  2. Anche se fatti negativi delle Forze dell'Ordine già hanno una risonanza enorme sulle testate giornalistiche, sui Tg etc...etc..., difendiamo il nostro operato che ogni giorno in SILENZIO viene svolto.
    E ti posso assicurare come Operatore di Polizia che ho una lista ben nutrita di fatti contro la nostra divisa.
    Se poi lei si riferisce al caso Cucchi!!!!
    già se ne parla tanto, e già i miei colleghi sono stati messi alla gogna anche se ancora non GIUDICATI (solo Avviso di Garanzia).

    SPERO DI ESSERE STATO ESAUSTIVO NELLA RISPOSTA.

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