giovedì 28 maggio 2009

BRUNETTA ,STOP A USO PRIVATO DI INTERNET IN UFFICIO.

Stop all'uso privato di internet da parte dei lavoratori pubblici. "L'utilizzo delle risorse Ict da parte dei dipendenti, oltre a non dover compromettere la sicurezza e la riservatezza del sistema informativo, - è scritto in una direttiva del ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta - non deve pregiudicare ed ostacolare le attività dell'amministrazione od essere destinato al perseguimento di interessi privati in contrasto con quelli pubblici". La direttiva (firmata ieri dal ministro e in corso di registrazione presso la Corte dei Conti) richiama le regole per l'esercizio del potere di controllo da parte delle amministrazioni e i doveri dei dipendenti pubblici nell'utilizzo degli strumenti informatici. In particolare, non sono ammessi controlli "prolungati, costanti e indiscriminati". Riguardo all'e-mail, si invitano le amministrazioni ad "esplicitare regole e strumenti" per l'uso della posta elettronica. I principi richiamati sono quelli contenuti nelle linee guida del garante della protezione dei dati personali e nel Codice di Comportamento dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni.

lunedì 25 maggio 2009

GIUSTO PER RICORDARE....

Art. 416-bis, codice penale - Associazione di tipo mafioso

Chiunque fa parte di un'associazione di tipo mafioso formata da tre o più persone, è punito con la reclusione da tre a sei anni. Coloro che promuovono, dirigono o organizzano l'associazione sono puniti, per ciò solo, con la reclusione da quattro a nove anni. L'associazione è di tipo mafioso quando coloro che ne fanno parte si avvalgono della forza di intimidazione del vincolo associativo e della condizione di assoggettamento e di omertà che ne deriva per commettere delitti, per acquisire in modo diretto o indiretto la gestione o comunque il controllo di attività economiche, di concessioni, di autorizzazioni, appalti e servizi pubblici o per realizzare profitti o vantaggi ingiusti per sé o per altri. Se l'associazione è armata si applica la pena della reclusione da quattro a dieci anni nei casi previsti dal primo comma e da cinque a quindici anni nei casi previsti dal secondo comma. L'associazione si considera armata quando i partecipanti hanno la disponibilità, per il conseguimento della finalità dell'associazione, di armi o materie esplodenti, anche se occultate o tenute in luogo di deposito. Se le attività economiche di cui gli associati intendono assumere o mantenere il controllo sono finanziate in tutto o in parte con il prezzo, il prodotto, o il profitto di delitti, le pene stabilite nei commi precedenti sono aumentate da un terzo alla metà. Nei confronti del condannato è sempre obbligatoria la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere il reato e delle cose che ne sono il prezzo, il prodotto, il profitto o che ne costituiscono l'impiego. Decadono inoltre di diritto le licenze di polizia, di commercio, di commissionario astatore presso i mercati annonari all'ingrosso, le concessioni di acque pubbliche e i diritti ad esse inerenti nonché le iscrizioni agli albi di appaltatori di opere o di forniture pubbliche di cui il condannato fosse titolare. Le disposizioni del presente articolo si applicano anche alla camorra e alle altre associazioni, comunque localmente denominate, che valendosi della forza intimidatrice del vincolo associativo perseguono scopi corrispondenti a quelli delle associazioni di tipo mafioso.

sabato 23 maggio 2009

L'OPERATIVITA' DELLA GUARDIA DI FINANZA..

Abuso d'ufficio e concussione a Ischia indagati sindaco e assessore.

ISCHIA (22 maggio) - Il sindaco di Casamicciola, Vincenzo D'Ambrosio e l'assessore con delega ai lavori pubblici Stanislao Senese sono indagati dalla Procura di Napoli per concorso in abuso d'ufficio e concussione. La circostanza è emersa dalle perquisizioni che la Guardia di Finanza di Ischia ha svolto nella sede del municipio, e nelle abitazioni dei due amministratori. Al centro dell'inchiesta condotta dal pm Antonio D'Alessio e coordinata dal procuratore aggiunto Aldo De Chiara, la vicenda inerente la sistemazione di un distributore di benzina da collocare sul lungomare di Casamicciola. Per la realizzazione del distributore le indagini della Guardia di Finanza e della polizia sono sfociate in due sequestri dell'area, il primo annullato e il secondo confermato dal Tribunale del Riesame. La vicenda che ha portato alle cinque perquisizioni affidate alla Guardia di Finanza prende origine dalle dichiarazioni di un imprenditore che voleva attribuirsi la sistemazione del distributore. Secondo indiscrezioni tale imprenditore avrebbe avuto più volte dal sindaco e dall'assessore le dovute rassicurazioni, ma in cambio - secondo l'ipotesi accusatoria - avrebbe dovuto affidare la gestione del distributore allo zio dell'assessore. Il patto cui si era giunti tra le parti a un certo punto sarebbe saltato, l'imprenditore estromesso e la realizzazione dell'impianto affidato ad un'altra compagnia di rilievo nazionale. Da ciò la denuncia dell'imprenditore che avrebbe confermato ai magistrati i fatti. «Sono perfettamente sereno e tranquillo ed esprimo la massima fiducia nell'operato dei magistrati», ha detto il sindaco D'Ambrosio.Gli uomini della Guardia di Finanza di Ischia in mattinata avevano perquisito gli uffici del sindaco e dell'assessore. Contestualmente, personale della tenenza di Ischia, coordinato dal tenente Michelangelo Tolino, hanno perquisitoo l' abitazione di Senese e altri locali privati appartenenti a un parente dell'assessore.

giovedì 21 maggio 2009

LA GIUNTA COMUNALE INIZIA LA SUA CAMPAGNA ELETTORALE PER LE EUROPEE!!!

Non ci sono più i soldi per i supplenti, non abbiamo i fondi per le visite fiscali e, con i tagli voluti dal governo, a settembre non saremo in grado di garantirvi servizi previsti per legge come, ad esempio, la copertura dell'ora alternativa alla religione. Firmato: il vostro preside.
Trecento dirigenti del Lazio aderenti all'Asal (Associazione scuole autonome Lazio) si sono messi d'accordo e hanno deciso di scrivere in massa alle oltre duecentomila famiglie dei loro alunni per «spiegare cosa sta accadendo nelle scuole e perchè, da settembre, rischiano di non vedere garantiti i diritti dei loro figli come quello di avere un supplente quando l'insegnante si assenta per più giorni».
Stamattina sono partite 41.739 lettere, spiega Paolo Mazzoli, preside del 115° circolo e presidente dell'Asal, «è un fatto storico, che non ha precedenti». Qualche preside si è autotassato per mandare le missive, a Gallicano ha pagato il Comune.

Questo è quanto riportato nella cronaca del Corriere della Sera;
Bene, apprendiamo che il Comune di Gallicano ha finanziato una lettera sindacale di Presidi che è palesamente contro la condotta adottata in materia d'Istruzione del Governo Berlusconi, con soldi di noi tutti cttadini, ma la domanda che mi pongo e che vi pongo, è questa:
MA NON FACEVA MEGLIO LA GIUNTA SORDI A RISPARMIARE QUEI SOLDI PER LA SPEDIZIONE ED INVESTIRLI IN MATERIALE DIDATTICO E NON, VISTO CHE I GENITORI DI GALLICANO DEBBONO PORTARE ANCHE LA CARTA IGIENICA A SCUOLA PER I LORO BAMBINI?
COMPLIMENTI VIVISSIMI!!!

martedì 19 maggio 2009

A ME LA CAMPAGNA ELETTORALE NON INTERESSA! VOGLIO SAPERE SE LE SCUOLE FREQUENTATE DAI NOSTRI FIGLI SONO SICURE E BASTA!!!!


Caro Federico,
permettimi di utilizzare il tuo blog per segnalare e denunciare un fatto che ritengo gravissimo e che è avvenuto nella giornata di oggi.
Al suo ritorno da scuola mia figlia che frequenta la scuola materna, mi ha consegnato una lettera a firma del Dirigente scolastico Tiziana Sciommer, indirizzata a tutti i genitori degli alunni.
Ebbene, nella lettera scritta su carta intestata del Ministero dell’Istruzione ……. Istituto Comprensivo Via Tre Novembre 11, con sopra riportato anche un logo di un’associazione sindacale, tra le varie rivendicazioni legittime o meno, mi hanno colpito due punti in modo particolare e che voglio denunciare con forza.
“Circa il 52% degli edifici scolastici del Lazio non ha le certificazioni relative alla sicurezza e le aule sono quasi tutte sovraffollate”; e che tra le conseguenze che potrebbero ricadere sui nostri figli vi sarebbe anche:
“Aule chiuse perché inagibili e progressivo aumento del rischio di incidenti”.
Ma siamo impazziti?
Premesso che la Dirigente Scolastico nello scrivere a tutti noi genitori su carta intestata ministeriale “ufficializza” quanto riportato, avrebbe potuto risparmiarci il logo congiunto di una associazione sindacale, io VOGLIO SAPERE se mia figlia nelle ore che frequenta la scuola materna è al sicuro oppure, se quando è a scuola trascorre gran parte della giornata all’interno di un edificio pubblico che non ha le CERTIFICAZIONI RELATIVE ALLA SICUREZZA?
Io comprendo che la Dirigente Sciommer abbia voluto lanciare un grido d’allarme sulla situazione scolastica, ma avrei preferito che fosse più chiara dal punto di vista della sicurezza e meno dal punto di vista politico.
Quindi concludendo questa mia, nel quale ti autorizzo a pubblicare anche la lettera della Dr.ssa Sciommer, invito TUTTI I GENITORI che riterranno d’aderire, a partecipare domani mattina alle ore 08.00 dinnanzi alla scuola media al fine di conoscere dalla stessa Dirigente Scolastico se le scuole di Gallicano sono in possesso delle certificazioni di sicurezza, oppure e mi auguro di no, di conoscere se i nostri figli fino ad oggi hanno frequentato delle scuole insicure e potenzialmente pericolose.
Grazie Federico da Franco Cerquetani

sabato 16 maggio 2009

FALSI PERMESSI PER DISABILI..E GALLICANO ???




Ben 1.000 multe in due mesi.
E' un triste primato quello tra Roma e la regione Campania: è un testa a testa per il numero di permessi (fasulli) per disabili. A Roma, in soli due mesi, la municipale ha controllato circa tremila conducenti muniti del contrassegno arancione (quello con l’iconcina della sedia a rotelle). Risultato? Ben mille erano non in regola, 165 permessi ritirati e 22 denunce per uso improprio del permesso.Per il comandante Carlo Buttarelli, veterano dei controlli, la situazione non è migliorata: "Avendo contatti con i colleghi di altre regioni ho potuto verificare che il fenomeno, malgrado gli accorgimenti dell’amministrazione, è purtroppo in aumento. A Roma come a Napoli o Caserta la diffusione di questi contrassegni è preoccupante". Quanto? "Non possiamo escludere che, dietro il consistente uso indebito ,del contrassegno per disabile come pure di quello per circolare nella ztl, possa esserci una vera e propria organizzazione dedita alla produzione e vendita illecita" risponde il comandante. Il quale sta indagando su una presunta "zecca" o fabbrica di contrassegni verosimili.
I contrassegni fasulli (o intestati ad estranei, oppure ancora a persone decedute) sono quasi un brand per le auto parcheggiate nel centro storico: via del Babuino, piazza di Spagna, piazza Augusto Imperatore e la zona attorno a via Nazionale.
Addirittura anche l'ex capo della municipale Catanzaro
nel novembre del 2007 fu colto nel fatto, usava un permesso scaduto, fu colto sul fatto da uno scoop giornalistico e poi fu destituito da Veltroni.

A fianco pubblico, autorizzato dal Sig. Franco Cerquetani, la lettera nella quale la Asl gli comunica di avere avviato l'apertura del procedimento relativamente alla sua denuncia, riguardante il rilascio dei contrassegni da parte dell'Ufficio di Medicina Legale del Distretto di Palestrina

giovedì 14 maggio 2009

IL PIP E' PASSATO, MA QUALCUNO SE NE E' ACCORTO O SI E' DISTRATTO UN POCHINO!

Quando bisogna complimentarsi occorre farlo senza se e senza ma e io voglio farlo anche se, spesso, quando ci si complimenta con qualcuno è perchè qualcun'altro ha sbagliato la propria strategia o calcolo.
Ebbene il PIP di Gallicano tanto "pompato" nella scorsa campagna elettorale dalla Giunta Sordi, osteggiato e messo in dubbio nella sua realizzazione da molti, compreso il sottoscritto, è nato e sembra essere in ottime condizioni di salute.
La Giunta Regionale ha recepito la richiesta del Comune di Gallicano e ha dato il suo via libera all'individuazione delle aree da destinare al PIP in località Grotte del Diavolo (area di fronte alla Giara). Vedi link a destra e potrai leggere integralmente la deliberazione regionale.
Perchè i complimenti?
Per il solo e semplice fatto che bisogna riconoscere a questa Giunta di essere dei "grandi" in un mondo di "piccoli"!
Loro, "grandi", in quanto sono riusciti a creare un PIP su un terreno che è di proprietà di Passerano e quindi della Regione Campania; di essere riusciti a far digerire agli amici campani il fatto che nel testamento Quintieri è previsto che nei terreni di Passerano è possibile soltanto continuare con l'agricoltura e che le uniche accezioni sono possibili solo per opere destinate ai non vedenti dell'Istituto Colosimo.
Ebbene nonostante tutto ciò, nonostante tutti questi "divieti" la Giunta Sordi è riuscita nell'impossibile; ecco perchè i complimenti!
Ma gli altri?
Non voglio scrivere quello che penso, ma soprattutto non voglio scrivere per rispetto dell'educazione.
Una cosa di cui sono stato e rimarrò sempre convinto che i "piccoli" è giusto che rimangano tali e che si godano la loro "piccolezza", e che anche in futuro continuino a giocare con i giocattoli della loro età e non con quelli dei "grandi".

mercoledì 13 maggio 2009

L'AMBIENTE E IL COMUNE: PECCATO CHE NON RISPONDE NESSUNO!!!

Dal sito del Comune di Gallicano nel Lazio riporto integralmente la notizia pubblicata il 08 maggio scorso:
"Il Comune Informa

Raccolta rifiuti ingombranti
L'ambiente è di tutti...DIFENDIAMOLO!

Si può prenotare il recupero a domicilio dei rifiuti ingombranti chiamando il numero:
06.7932.8995

Il ritiro verrà effettuato tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle ore 15:00 alle ore 17:00."

Bene, questo è quanto pubblicato sul sito istituzionale del Comune; finalmente anche i nostri amministratori comunali si sono ricordati dell'ambiente e che essendo di tutti noi, lo dobbiamo difendere!
Peccato però che dal 08 maggi scorso nonostante abbia provato più volte al giorno, a quel numero telefonico non risponda nessuno!
Che desolazione!!!

giovedì 7 maggio 2009

GUARDIA DI FINANZA"Edilizia, boom del "nero": pizzicati 5.246 evasori Redditi per 3 miliardi

Roma .Non un centesimo all'erario. Evasori totali. Sono oltre cinquemila le imprese edili che, negli ultimi tre anni, hanno eseguito lavori di ristrutturazione senza dichiarare un euro di reddito. La Guardia di Finanza ha scovato 5.246 evasori totali nell’ambito del progetto "Pandora", l’operazione avviata nel 2006 sulle ristrutturazioni per le quali sono stati richiesti sgravi fiscali e sviluppata dal nucleo speciale entrate delle Fiamme Gialle in stretta sinergia operativa con i reparti territoriali.
I redditi sconosciuti Si dichiaravano nullatententi. Eppure ammontano a circa 3 miliardi di euro i redditi non dichiarati. I controlli sono stati possibili partendo dal controllo sugli sgravi fiscali chiesti dai contribuenti (36% sull’Irpef) per lavori di ristrutturazione. In pratica le ditte coinvolte emettevano fatture per consentire ai proprietari di casa di avere gli sgravi previsti dalla legge ma poi in sede di dichiarazione occultavano i redditi. Nell’ambito di questi controlli risultano anche circa 500 milioni di euro di Iva non versata all’erario.
Oltre 10mila lavoratori in nero Sono circa 10mila le posizioni lavorative irregolari scoperte nei controlli effettuate tra le imprese edili che hanno eseguito negli ultimi anni lavori di ristrutturazione.

mercoledì 6 maggio 2009

Pedofilia online: 53 indagati e quattro arrestati.

Siracusa - Video pedofili e sadici scambiati su internet. Quattro persone arrestate e 53 indagati: queste le cifre dell’operazione contro la pedofilia su internet chiamata "Veritate" coordinata dalla procura della Repubblica di Siracusa. Sono state effettuate perquisizioni in 15 regioni italiane. I controlli sono eseguiti dal nucleo investigativo telematico con l’ausilio di 300 militari, tra carabinieri e guardia di finanza, e sono coordinati dal procuratore Ugo Rossi. Al centro dell’inchiesta la diffusione di filmati di sadismo, con torture e violenze sessuali nei confronti di bambini e bambine di 4 e 5 anni. Le indagini sono state avviate dopo denunce di Telefono arcobaleno e si sono avvalse della collaborazione dell’Interpol di Lione e della Polonia.
Insospettabili in manette Gli arrestati sono un 50enne di Milano, dirigente di un'industria dolciaria, un impiegato di 49 anni di Vicenza, un impiegato di 31 anni in un’azienda privata di Torino e un uomo di 32 anni di Siracusa. Nei loro confronti il gip di Siracusa, Tiziana Carrubba, ha emesso un ordine di custodia cautelare per produzione di materiale pedopornografico. Le perquisizioni, in tutto 57, sono eseguite in Veneto, Lombardia, Sicilia, Campania, Lazio, Emilia, Toscana, Liguria, Puglia, Piemonte, Sardegna, Marche, Abruzzo, Calabria, Friuli Venezia Giulia.
Vittima una 13enne italiana È stata identificata una delle vittime di abusi sessuali dell’operazione Veritate: è una ragazzina italiana di 13 anni. Le immagini sono state trovate durante la perquisizione in casa di uno dei quattro arrestati, con il quale la ragazzina è imparentata. L’uomo, che non si vede in viso ma soltanto di spalle, ha ammesso le sue responsabilità agli investigatori. Le indagini, si sottolinea dalla procura di Siracusa, hanno evidenziato una notevole incidenza di utenti italiani dediti alla diffusione e allo scambio di pedopornografia sul web, un’incidenza in crescita rispetto ai dati precedentemente riscontrati dal Nit nell’ambito di analoghe investigazioni telematiche, e l’aumento in termini assoluti della presenza di materiali pedopornografici nella rete. "Un mercato - ha osservato il procuratore Ugo Rossi - che genera volumi di traffico assai rilevanti a dispetto dell’atrocità dei suoi contenuti".

sabato 2 maggio 2009

RISCHI DEL RANDAGISMO.IL COMUNE DI GALLICANO COME AL SOLITO SE NE INFISCHIA.

Dai dati rilevati sul territorio nazionale risulta che in molte regioni, soprattutto del Sud, il fenomeno del randagismo, ha raggiunto livelli drammatici ed è spesso fuori controllo.Dall’ultima rendicontazione annuale (riferita all’anno 2006) inviata dalle regioni e dalle province autonome al Ministero della Salute, risultano 6.000.000 cani di proprietà e 590.000 cani randagi di cui solo un terzo ospitati nei canili rifugio. I cani abbandonati continuano ad alimentare la popolazione vagante, inoltre molte femmine gravide partoriscono ed i cuccioli che non muoiono di stenti, diventando adulti, rappresentano un ulteriore serbatoio di randagi. Alcuni di questi cani inoltre sono poco socializzati con l’uomo e si trasformano in soggetti “inselvatichiti” il cui controllo è più problematico, soprattutto quando si riuniscono in branchi. I cani vaganti sul territorio, singoli od in branchi, possono:
rappresentare un potenziale rischio di aggressione per le persone
diventare serbatoio e veicolo di malattie infettive ed infestive, alcune delle quali trasmissibili all’uomo, non essendo sottoposti ad alcun controllo sanitario
essere causa di incidenti stradali. ogni anno si registrano centinaia di incidenti stradali, anche mortali, causati da animali randagi: “chi abbandona un cane, dunque, non solo commette un reato penale (legge 189/2004), ma potrebbe rendersi responsabile di omicidio colposo”
arrecare danni al bestiame domestico allevato
arrecare danni agli animali selvatici
alimentare il fenomeno del randagismo, in quanto non sterilizzati e spesso notevolmente prolifici
essere causa di degrado ed inquinamento ambientale sia nel contesto urbano, che nelle campagne, con conseguente polluzione di pest (ratti, topi), sinantropi ed insetti che a loro volta costituiscono una possibile fonte di pericolo per l’uomo.