"Occorre compiere fino in fondo il proprio dovere, qualunque sia il sacrificio da sopportare, costi quel che costi, perchè è in ciò che sta l’essenza della dignità umana". [Giovanni Falcone]
sabato 11 luglio 2009
Dal Quotidiano Cinque Giorni di oggi 11 luglio 2009 e l'Ass. Accordino si chiude in silenzio stampa!!!!!
Solo alcuni mesi fa avevamo dato notizia della crisi dell’azienda agricola Passerano su cui erano state presentate diverse interrogazioni da parte di alcuni gruppi dell’opposizione della Regione Campania, proprietaria dei terreni. Oggi una nuova interrogazione ha come oggetto una segnalazione davvero sconcertante: la presenza di un aeroporto abusivo. Questa volta a fare la scoperta è però uno stesso assessore della giunta regionale, Oberdan Forlenza, il magistrato chiamato ad aprile per ricoprire la delega ai lavori pubblici, al demanio e al patrimonio. L’”ennesimo assessore” aveva detto Danilo Sordi, sindaco di Gallicano nel Lazio, comune su cui sorge l’antica proprietà del Barone Quintieri dove tanti abitanti del luogo trovavano un posto di lavoro come braccianti. Oggi l’attività agricola è in dismissione e la stessa segnalazione del neo assessore al patrimonio della Regione Campania ne è la conferma. L'assessore ha informato gli uffici competenti, l' avvocatura e il presidente della Società azionaria urbana industria edilizia (Sauie), Uberto Siola, che gestisce il patrimonio immobiliare di Santa Lucia con una lettera che avverte «l'opportunità di informare della esistenza di un "aeroporto privato" alle porte della città di Roma, le autorità competenti alla vigilanza sul traffico aereo nonché le forze di polizia, per quanto di loro competenza». Ma per arrivare a tale scoperta il neo assessore ha dovuto percorrere tutto il lungo iter del contenzioso in corso fra Regione (affittuaria) e Aviocaipoli (locataria). Un braccio di ferro nato in seguito all’accordo per la cifra dell’affitto. I primi contatti risalgono al 3 marzo 2002, quando la Regione concede in fitto alla Aviocaipoli srl il terreno. Nel contratto era previsto il livellamento della superficie, la recinzione con paletti di castagno e la realizzazione di una strada interna alla pista. Niente più. Il canone era stato fissato a 416 euro al mese. Successivamente l'Agenzia del territorio aveva però rivisto la cifra, portandola a 22.230 euro annui. Tuttavia Aviocaipoli non è d’accordo e decide di non corrispondere le differenze. Si apre un contenzioso per gli arretrati, giunti ormai a circa 102 mila euro. La nuova gestione propone così una transazione: contratto di 9 anni, locazione a 13 mila euro più 50 mila di arretrati. Motivo? «Per ammortizzare l' investimento delle ingenti somme impiegate per le infrastrutture» così si legge nella motivazione addotta al Comune. Infrastrutture che non erano però previste dal contratto di locazione. Da qui il sopralluogo effettuato dalla direzione dell’azienda che ha portato alla scoperta di un aeroporto privato. Luogo su cui sembra esserci stato anche un incidente lo scorso 13 maggio 2007 senza danni a persone come si legge nel rapporto 2004/2007 della Federazione italiana volo a vela (Fivv) «l' aliante in fase di atterraggio su un campo, urtava la sommità di un capanno con l'estremità alare sinistra, ruotando quindi di 180 gradi e cadendo infine su un reticolato». Ora tutto sarà risolto nelle aule di un Tribunale. Ma sulla vicenda è calato un preoccupante mistero perchè l’assessore delegato alla Tenuta di Passerano di Gallicano si è chiuso nel silenzio stampa finchè non viene chiarita la vicenda. La domanda è: «Il Comune di Gallicano può essere parte lesa nel contenzioso visto l’occupazione abusiva degli spazi aerei?»
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
'Quella tenuta era una discarica siamo stati noi a valorizzarla'
RispondiEliminaRepubblica — 04 luglio 2009 pagina 6 sezione: NAPOLI
TENUTA Passerano, 38 ettari di verde a 30 chilometri da Roma di proprietà della Regione Campania. È qui che è sorto «l' aeroporto privato» denunciato dall' assessore Forlenza, su un bene demaniale affittato nel 2002 alla società Aviocaipoli a 5 mila euro l' anno per attività di volo a vela. Michele Deodati è uno dei soci fondatori. «Mi sa che a questo punto rinunciamo». Signor Deodati, avete trasformato la tenuta in un aeroporto privato? «Ma un aereo a motore che traini gli alianti, serve». Non ci sono altri aerei che atterrano da voi? «Be' , sì. Qualcuno. Gli amici. Si sa come vanno le cose». Come vanno le cose? «Nell' ambiente ci conoscono. Vengono a farci visita. Oppure c' è qualcuno in volo che deve andare improvvisamente alla toilette, e sa che da noi può atterrare». Nel maggio 2007 c' è stato un incidente. Conferma? «Col temporale, gli alianti atterrano fuori campo. Quella volta colpì un palo della corrente. Nessuno si fece male». Il rapporto ufficiale parla di un capanno. Ci sono stati lavori? «Un hangar. Provvisorio. Ospita 16 alianti. Se vogliono, lo smantelliamo. La tenuta era una discarica. L' abbiamo sistemata noi. E il suo valore è cresciuto». E ora Aviocaipoli non vuol pagare la differenza del canone: 22 mila euro. Giusto? «Chiedono gli arretrati. È morto anche l' amministratore». Come otteneste la locazione? «Lasciando Guidonia, cercavamo un pezzo di terra. Un fattore ci propose la tenuta. Non sapevamo che fosse della Regione Campania». Ma alla stipula del contratto, avete conosciuto la proprietà? «C' era un ingegnere che la gestiva. Incontrammo lui. Un cognome con la P. Ci disse: la zona non produce, se ci date dei soldi, ve la diamo». Senza bando di gara? «Sì. Ne serviva uno. Vincemmo noi l' appalto». Quanto costa atterrare da voi? «Niente. I soci di Aviocaipoli si fanno carico delle spese di gestione. È meno che andare in palestra. Ma ora non vogliono sentire ragioni. Vogliono più soldi. Ci faranno chiudere». - ANGELO CAROTENUTO
La Regione sull' aeroporto privato: 'Niente sconti'
RispondiEliminaRepubblica — 05 luglio 2009 pagina 6 sezione: NAPOLI
NESSUNA trattativa per la transazione. Recupero del credito e del terreno. La Regione va avanti nella sua battaglia legale sull' aeroporto privato scoperto alle porte di Roma su un bene demaniale, e denunciato dall' assessore Oberdan Forlenza. Trentotto ettari concessi in affitto nel 2002 alla Aviocaipoli srl, che voleva farne un' aviosuperficie per i voli a vela. «Ne ho parlato con Bassolino e la nostra linea è questa: non accettiamo nessuna transazione con una società che riteniamo occupi senza titolo un terreno di nostra proprietà dal giugno del 2008». Due i punti di scontro. Uno: la Aviocaipoli rifiuta l' adeguamento del canone da 5 mila a 22 mila euro annui sostenendo di aver valorizzato una ex discarica. Due: su quell' area atterrano aerei a motore. Forlenza spiega: «Non mi risulta quanto sostengono a Gallicano. Se avessero ricevuto un terreno da valorizzare, sarebbe previsto nell' accordo. In ogni caso, apprendo dall' intervista rilasciata dal signor Deodati che sarebbero intenzionati a rinunciare. Ecco. Se rinunciano, a noi sta bene. Altrimenti, noi andiamo avanti. Ho segnalato alle autorità competenti l' attività di voli a motore su quell' area». E nel caso in cui la tenuta Passerano tornasse nella piena disponibilità della Regione Campania? «Il direttore della tenuta», continua Oberdan Forlenza, assessore dall' aprile scorso, «ritiene che su quei 38 ettari si possa estendere l' attività di coltivazione e di allevamento che già si tiene nell' area limitrofa. Con i proventi, potremmo finanziare l' attività dell' istituto Colosimo, così com' era nelle intenzioni di chi lasciò in eredità la tenuta alla Regione Campania». - ANGELO CAROTENUTO
Il retroscena
RispondiEliminaQuell´errore nella delibera
Alla nascita di un aeroporto privato su un terreno della Regione e al contenzioso con la Aviocaipoli è legato anche un piccolo giallo sulla delibera che nel 2002 fissava il rapporto tra le parti. In Regione qualcuno si accorse di «alcuni errori materiali». Quali? Mentre la delibera di giunta concedeva la locazione di 38 ettari di terreno, vale a dire 380 mila quadri, lo schema di contratto allegato riportava erroneamente l´affitto per una superficie di 38 mila metri quadri. Ed era questa la superficie indicata nel decreto dirigenziale per l´avviso pubblico dell´iniziativa.